Perseguitato in Egitto perché cristiano e nero Il mio nome è Wol dirlo è un atto libertà
Ventidue anni, sudanese ha passato la metà della propria vita a fuggire da guerre e persecuzioni. In Egitto è stato costretto a cambiare nome per celare il credo religioso, ma per l’Italia è Paese sicuro. Per il presidente Al Sisi l’Ue ha appena staccato un assegno da 200. 🔗 Leggi su Repubblica.it
© Repubblica.it - Perseguitato in Egitto perché cristiano e nero. “Il mio nome è Wol, dirlo è un atto libertà”
Contenuti che potrebbero interessarti
In Egitto, oggi, la sincerità è diventata un crimine, e avere un’opinione è una colpa. Il dissenso è una linea rossa che nessuno deve oltrepassare. Le parole della gente vengono pesate sulla bilancia della paura, prima ancora di essere pronunciate, sotto gli sg - facebook.com Vai su Facebook
Professore licenziato per un post Facebook: "Perseguitato perché cristiano" - Il caso di Simon Pearson, insegnante licenziato per un post in un gruppo privato, potrebbe diventare la nuova cause celebre nella lotta contro la censura del governo laburista nei confronti dei ... Lo riporta ilgiornale.it
