Credono che col mio sangue si trovi l’oro | la storia del 31enne marocchino scappato in Trentino che chiede la protezione internazionale

Quando ha lasciato il Marocco nel 2022, il suo obiettivo era semplice: trovare un lavoro, mandare soldi a casa e soprattutto liberarsi di un marchio che lo perseguitava fin dall’infanzia. Comincia così la storia di un 31enne marocchino arrivato regolarmente in Italia e oggi residente a Pergine Valsugana, in Trentino-Alto Adige, dove lavora come operaio stradale. Nella sua città natale, scrive il Corriere del Trentino, era considerato uno «Zouhri», ossia una persona dotata di poteri soprannaturali, legata agli spiriti e con un sangue considerato “prezioso”. Secondo alcune credenze marocchine, quel sangue permetterebbe addirittura di scoprire tesori nascosti sottoterra. 🔗 Leggi su Open.online

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