Un Baccanale da perdere la testa
Le antiche feste in onore di Bacco dovevano essere qualcosa di tanto allegro e gioioso quanto sfrenato e caotico, e pure licenzioso, al punto che un conservatore come Catone il Censore fu tra i più attivi oppositori (e la malvista origine ellenica delle celebrazioni non aiutò, corsi e ricorsi storici). Oltre duemila anni dopo un baccanale che conserva l’allegria dei festeggiamenti e la ricchezza delle celebrazioni originali, ma che lascia agli antichi Romani la verve libertina, è diventata una delle rassegne dedicate alla cultura del cibo e del vino più affermate della stagione autunnale. Il primo Baccanale infatti si tenne nel 1985, e salvo una breve interruzione a fine anni Ottanta si è nel tempo consolidata come festa dedicata non solo al lato godereccio del cibo ma anche alla sua cultura, con tanti momenti di incontro e approfondimento. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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