Le accuse di un collaboratore di giustizia nei confronti di Corona

Nel quadro dell’inchiesta “ Hydra ” della Direzione distrettuale antimafia di Milano, William Alfonso Cerbo, detto “Scarface”, collaboratore di giustizia e figura chiave del procedimento, ha raccontato di essere stato il «collettore economico a Milano del clan Mazzei di Catania». Nei verbali, Cerbo ha dichiarato che Gaetano Cantarella, conosciuto come Tano e descritto come «storico affiliato al clan Mazzei incaricato di gestire gli affari a Milano», avrebbe intrattenuto «rapporti con Fabrizio Corona, che in più occasioni si rivolgeva» a lui per risolvere problemi nel capoluogo lombardo. In una circostanza, ha aggiunto il pentito, «Fabrizio Corona gli chiese un recupero credito di 70 mila euro da fare a Palermo per una truffa patita da un amico» dell’ex fotografo. 🔗 Leggi su Lettera43.it

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