Esther Jansma restare nell’immanenza Traduzione di Patrizia Filia
Esther Jansma, nata ad Amsterdam nel 1958 e deceduta ad Utrecht nel 2025, è conosciuta soprattutto per la sua considerevole opera poetica. Debutta nel 1988 con la raccolta Stem onder mijn bed (Voce sotto il mio letto), a cui seguono altre raccolte; l’ultima, del 2024, ha per titolo We moeten ‘misschien’ blijven denken (‘Forse’ dobbiamo continuare a pensare ). È stata anche archeologa e dendrocronologa, e allora non stupisce che il tempo sia una tematica sovente presente nelle sue poesie. Queste si liberano di Cronos afferrando Kairos nell’attimo di spiccare il volo, percorrono terreni piani e scoscesi alla ricerca della loro profondità, contano estasiate gli anelli di accrescimento degli alberi, salmodiano le dolorose esperienze dell’esistenza. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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