Supporto militare e copertura politica | così scatta la corresponsabilità nel genocidio Ora è nero su bianco in un documento ufficiale trasmesso all’Onu

Era stato annunciato nel marzo 2024, quando Francesca Albanese – relatrice speciale delle Nazioni Unite – aveva parlato di «genocidio plausibile». Ora, nel documento A80492 del 20 ottobre 2025, trasmesso all’Assemblea generale in versione “advance unedited”, quel quadro viene formalizzato: il genocidio a Gaza è «un crimine collettivo» e ha potuto dispiegarsi grazie alla «complicità sostenuta di Stati terzi influenti». La responsabilità non riguarda solo gli autori materiali, ma include chi ha fornito armi, legittimità diplomatica e copertura politica. Il report elenca quattro forme di sostegno – diplomatico, militare, economico e umanitario distorto – che hanno consentito a Israele di perpetuare violazioni del diritto internazionale «nonostante gli avvertimenti della comunità giuridica e gli ordini della Corte internazionale di giustizia». 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it

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