Il ritorno del Lungo Giorgio | il cannone nemico che ferì Asiago e l’onore d’Italia
Roma, 23 ott – Riemerge dal passato uno dei simboli più imponenti della Prima Guerra Mondiale, l’arma con cui l’Impero austro-ungarico tentò di piegare la volontà italiana. Dopo oltre un secolo, il “Lungo Giorgio” potrebbe tornare alla luce: un monito di ferro e storia per non dimenticare il sacrificio dei nostri soldati. Un gigante nato per distruggere: il Lungo Giorgio. Era l’alba del 15 maggio 1916. Le cime dell’Altopiano di Asiago si destavano sotto un cielo gonfio di presagi. Poi, improvvisamente, il rombo. Un boato profondo, mai udito prima tra le montagne: il “Lungo Giorgio” aveva parlato. 🔗 Leggi su Ilprimatonazionale.it
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la Repubblica. . Migliaia di strade percorse, di viaggi andata e ritorno e una vita accanto alla gente come autista di pullman. Era ormai a un passo dalla pensione. Ma un assalto brutale e improvviso lungo la strada gli ha tolto la vita. Si chiamava Raffaele Maria - facebook.com Vai su Facebook
Lungo Giorgio, ritrovato da due veneti il cannone più potente mai impiegato sul fronte italiano della Prima guerra mondiale - Per più di un secolo è rimasto nascosto sotto la campagna opitergina, dimenticato dal mondo ma non dalla storia. Scrive ilgazzettino.it
Ritrovato il mitico cannone scomparso - Dopo più di cento anni di oblio, e quindici anni di ricerca, il gigantesco cannone Skoda conosciuto come "Il lungo Giorgio" è tornato alla luce, o quasi. Riporta polesine24.it