Ravone esposto dei cittadini | I cantieri erano necessari Il Comune sapeva dal 2013

"Il rischio idrogeologico rappresentato dal torrente Ravone e la necessità di interventi urgenti a tutela della popolazione sono noti al Comune di Bologna almeno dal 2013". È da questo assunto di base che prende le mosse l’esposto in Procura presentato il 12 novembre 2024 dai residenti del Ravone (Comitato per la tutela del dissesto idrogeologico di Bologna) tramite l’avvocato Adriano Travaglia. E ora che l’inchiesta sull’ alluvione si muove (il fascicolo è in mano al pm Marco Imperato), i residenti tornano a chiedere che siano fatti i lavori così da evitare altri disastri. Tra i punti fondamentali dell’esposto, viene citato il Piano di adattamento della città adottato dal Comune nel 2015, in particolare il capitolo in cui si affermava che il piano climatico locale ha messo in luce la presenza di alcuni bacini collinari potenzialmente critici per il rischio idraulico della città: si tratta dell’Aposa, del Ravone e del Meloncello". 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

ravone esposto dei cittadini i cantieri erano necessari il comune sapeva dal 2013

© Ilrestodelcarlino.it - Ravone, esposto dei cittadini: "I cantieri erano necessari. Il Comune sapeva dal 2013"

Argomenti simili trattati di recente

ravone esposto cittadini cantieriRavone, esposto dei cittadini: "I cantieri erano necessari. Il Comune sapeva dal 2013" - Una residente: "Ora avanti con gli interventi: non vogliamo rivivere quella paura". Riporta msn.com

Alluvione a Bologna, pronti i lavori sulle briglie a monte del Ravone. Ecco i prossimi cantieri per mettere in sicurezza il torrente - Bologna, 12 settembre 2025 – Si muove qualcosa sul fronte alluvione e sulle situazioni ancora a rischio dopo i tragici eventi di ottobre 2024. Da ilrestodelcarlino.it

Cerca Video su questo argomento: Ravone Esposto Cittadini Cantieri