Hamnet recensione | vita morte e tutto ciò che muove un capolavoro
Chloé Zhao torna al cinema con un film di enorme impatto scenico e narrativo. Al centro l'arte come religione in cui (ri)trovare la strada perduta. Protagonisti, Jessie Buckley e Paul Mescal. Ci sono almeno tre o quattro momenti di cinema irraggiungibile. Un cinema talmente elevato e talmente potente da far venire la pelle d'oca. Perché non c'è dubbio, e finalmente si può dire: Chloé Zhao, dopo l'inspiegabile azzardo (perso) di Eternals, è tornata con un'opera di assoluta bellezza. Basandosi sul romanzo di Maggie O'Farrell, la regista dirige, co-scrive e co-edita Hamnet. Impatto scenico pazzesco, e un'esperienza totale, spinta da una forza emotiva quasi trascendentale. 🔗 Leggi su Movieplayer.it
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