Dopo il crollo del caso Cash-Berry Westminster valuta nuove restrizioni ai funzionari cinesi
Il Parlamento britannico torna a blindarsi contro Pechino. Secondo quanto rivelato dal Telegraph, lo Speaker della Camera dei Comuni, Lindsay Hoyle, avrebbe avviato contatti con il suo omologo del Parlamento europeo per valutare nuove restrizioni all’accesso di delegazioni e funzionari cinesi a Westminster, nel tentativo di rafforzare le misure di sicurezza interna dopo il collasso del cosiddetto caso Cash-Berry, l’indagine per spionaggio a favore della Repubblica Popolare archiviata a inizio ottobre per insufficienza di prove, con conseguenti pesanti critiche nei confronti del Crown Prosecution Service e del governo di Keir Starmer per la gestione di un caso che avrebbe dovuto segnare un precedente opposto nella lotta all’influenza cinese nel Regno Unito. 🔗 Leggi su Formiche.net
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