L’attentato a Sigfrido Ranucci e la pista della ‘ndrangheta sull’eolico | dal collaboratore trasferito alla frase sul giornalista finito
Dieci ore prima che le auto di Sigfrido Ranucci e di sua figlia saltassero in aria davanti all’abitazione del giornalista a Capo Ascolano un collaboratore di giustizia è stato trasferito in una località top secret. Non è un collaboratore qualsiasi, dalle sue parole Report ha realizzato uno dei servizi più delicati della nuova stagione, sugli interessi della ‘ndrangheta nell’eolico nel Nordest. E questa, secondo quanto riportano oggi sia Il Messaggero che Il Fatto Quotidiano, può esser una pista, tra le tante, su cui lavorare per capire la matrice dell’attentato contro il giornalista Rai. Per ora il fascicolo su cui indaga la procura di Roma, gestito dal procuratore Francesco Lo Voi e affidato al pm Carlo Villani della direzione distrettuale antimafia, è aperto per danneggiamento aggravato dal metodo mafioso. 🔗 Leggi su Open.online
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