La canonizzazione di Hernández e Rendiles è molto importante per Caracas E chiama in causa Trentini

“Ti faccio una confidenza: ho offerto la mia vita in olocausto a Dio per la pace del mondo!”, disse José Gregorio Hernández, classe 1864, pioniere della medicina scientifica in Venezuela, il 29 giugno 1919, all’età di 46 anni, mesi prima di essere investito da un auto che interruppe l’ultima visita a un bambino malato cui portava medicinali, nelle sue lunghe camminate a Caracas. Anche madre María Carmen Rendiles, classe 1903, subì un incidente d’auto e lo definì “una piccola scheggia in più della Croce di Cristo” che portava “con allegria”. Lei nacque senza un braccio e venne respinta da diverse congregazioni finché entrò a far parte delle Serve di Gesù per il Santissimo Sacramento a cui si dedicò fino alla fine, anche in stampelle o in carrozzina. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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