La barra dritta di una manovra per la stabilità
La quarta manovra del governo Meloni va valutata, soprattutto, per quello che non si vede se ci si ferma solo alle misure e agli interventi previsti. La cifra che la caratterizza è, in questo senso, il suo valore di operazione di consolidamento di una stabilità finanziaria (frutto largamente di quella politica), che non solo ci fa risparmiare centinaia di miliardi di spesa per interessi sul debito pubblico, ma che ci può condurre alla fine della procedura di infrazione della Commissione europea per deficit eccessivo. L’Italia, insomma, entro pochi mesi potrà finalmente uscire dalla lista nera dei sorvegliati speciali sui mercati e in Europa: un risultato non scontato solo fino a qualche mese fa, ma anche un risultato che nessuno o quasi avrebbe ritenuto perseguibile e raggiungibile con un governo di centrodestra: basti pensare alle dinamiche che portarono alla fine dell’ultimo esecutivo Berlusconi e all’arrivo del governo Monti, con tutta la narrazione (non sempre e non tutta fondata, ma questo poco rileva) che ne è derivata. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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