La prova generale | il retroscena choc sull' attentato a Ranucci

Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, è stato vittima di un attentato giovedì sera a Pomezia, quando un ordigno artigianale, contenente un chilo di polvere da sparo, è esploso tra la sua auto e quella della figlia Michela. L’esplosione, avvenuta alle 22:17, ha danneggiato l’Opel Adam del figlio, la Ford Ka della figlia, il cancello e il muro di cinta della casa. "Avevano messo l’ordigno nel vialetto, tra i vasi e le auto, dove passo abitualmente", ha dichiarato Ranucci, sottolineando il rischio corso dalla figlia: "Avrebbero potuto ucciderla". Le indagini, condotte dai carabinieri di Frascati e Roma, ipotizzano un’intimidazione legata al lavoro giornalistico di Ranucci, con piste che includono clan malavitosi, ambienti ultrà e affari economici come il porto crocieristico di Fiumicino. 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it

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