Il referto ignorato di Pamela Genini | nel 2024 il codice rosso non scattò
Il 4 settembre 2024 Pamela Genin i si presentò al pronto soccorso di Seriate con un dito rotto e diversi graffi agli arti. Disse di essere stata aggredita dal compagno, Gianluca Soncin, lo stesso uomo che un anno dopo l’avrebbe uccisa a Milano con oltre trenta coltellate, tre delle quali al cuore. Quel giorno, la giovane donna, 29 anni, ex modella, affrontò il questionario antiviolenza “Brief Risk Assessment”, previsto dalle linee guida sanitarie per i casi di sospetto maltrattamento. Le sue risposte segnalavano un pericolo elevato. Alla domanda «Crede che lui sia capace di ammazzarla?», Pamela rispose «Sì». 🔗 Leggi su Open.online
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Pamela Genini, il referto del 2024: «Teme che Gianluca Soncin la ammazzi», ma non scattò il Codice Rosso. Le bugie del killer - Picchiata, minacciata, maltrattata, terrorizzata e infine uccisa da un uomo, il suo compagno, il 52enne ... msn.com scrive
Pamela Genini, il referto del 2024 all'ospedale di Seriate: «Teme che Gianluca Soncin la ammazzi», ma non scattò il Codice Rosso - Picchiata, minacciata, maltrattata, terrorizzata e infine uccisa da un uomo, il suo compagno, il 52enne ... Secondo msn.com
Pamela Genini, le botte nel referto in ospedale. Ma non scattò la protezione - Il questionario al pronto soccorso con 4 «sì» su 5. Riporta bergamo.corriere.it