Dalla reductio ad Hitlerum alla reductio ad genocidium
A scuola non ero bravo in aritmetica, ma mi pare di ricordare che se tra i termini di una proporzione inserisci l’infinito, che non è propriamente un numero ma un concetto limite, tutto il calcolo sballa e puoi anche chiudere il quaderno. E’ uno dei motivi, accanto ai moltissimi di ordine fattuale, per cui resisto all’adozione del termine “ genocidio ” per nominare ciò che è accaduto finora a Gaza. Cerco di spiegarmi meglio. Il filosofo Vladimir Jankélévitch si opponeva all’ipotesi che i crimini nazisti potessero essere prescritti: “ Non si può punire il criminale con una punizione proporzionale al suo crimine, poiché a cospetto dell’infinito tutte le grandezze finite tendono a equivalersi ”. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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