Anemone recensione | l' absolute di Daniel Day-Lewis per un denso film anti guerra
Ronan Day-Lewis, figlio d'arte, debutta alla regia con un dramma concettuale, a volte troppo visionario, ma comunque potente e universale. Al cinema dal 6 novembre. Anemone, film d'esordio di Ronan Day-Lewis, non è solo il ritorno in scena di uno dei più grandi attori di sempre, ma è anche un'opera densissima sul concetto di famiglia. In mezzo, però, molto altro. Un concetto legato infatti al trauma e alla redenzione, in grado di amalgamare il materiale umano di grande impatto narrativo, al netto del più classico approccio di un debuttante segnato dalla voglia di fare e, forse, strafare. Dettagli, se poi Anemone, passato in anteprima al New York Film Festival, porta (o riporta) in scena - letteralmente, quasi fossimo a teatro - Daniel Day-Lewis, che firma . 🔗 Leggi su Movieplayer.it
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Alex Ross Perry è stato di recente protagonista di un piccolo tour nelle nostre sale, e ne avevamo approfittato per intervistarlo (su Film Tv n° 38/2025). Qui riproponiamo la recensione di Golden Exits, pubblicata nella rubrica Scanners nel 2018, in quanto inedit - facebook.com Vai su Facebook
Anemone, recensione: l'absolute di Daniel Day-Lewis per un denso film anti guerra - Lewis, figlio di papà Daniel Day, debutta alla regia con Anemone dramma concettuale, a volte troppo visionario, ma comunque potente e universale. movieplayer.it scrive
Anemone, la recensione: Daniel Day-Lewis è il pilastro su cui si appoggia il film del figlio Ronan - Uno degli attori più osannati della storia recente torna sul set dopo otto anni di iato per il film, ambizioso, diretto da suo figlio. Scrive comingsoon.it
Anemone, un dramma plumbeo e ambizioso che torna su un capitolo nero della storia del Regno Unito - Lewis, al suo debutto nel lungometraggio, dirige il padre Daniel. Si legge su mymovies.it