Il censimento in Scozia e l’abisso culturale degli italiani fluent-in-inglisc
Cosa vuoi che sia un nome, sospirava Giulietta Capuleti, che aveva tredici anni e quindi era scema come gli scrittori sapevano essere scemi i ragazzini prima di questo secolo beota in cui abbiamo iniziato a trattarli come intellettuali. Una rosa, diceva la preadolescente che di lì a poco si sarebbe suicidata per uno con cui stava da tre giorni, avrebbe lo stesso profumo con un altro nome: che le parole fossero fatte per capirsi non le era chiaro, un po’ come ai suoi coetanei di oggi, tredicenni pure se magari ne hanno quaranta, che non hanno ancora imparato gli ausiliari ma sono impegnatissimi a togliere le desinenze di genere alle lingue romanze. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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Il caso dei 1.200 romani che si dichiarano di etnia rom. Il "pazzo" censimento della Scozia https://ift.tt/ebYcLBH - X Vai su X
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