Civitella racconto choc | Io accanto a mio padre nell’eccidio Non voglio risarcimenti non perdonerò mai i tedeschi
Civitella, 17 ottobre 2025 – “Non perdonerò mai i tedeschi e non accetterò mai i loro soldi. Mi hanno portato via la cosa più preziosa che avevo”. Con questa frase, quasi un giuramento, Giuliana apre la porta al ricordo più doloroso della sua vita: aveva nove anni quando, il 29 giugno 1944, a Civitella la guerra le spezzò la famiglia uccidendo il padre. Venne fucilato e poi bruciato fuori dalla chiesa, insieme al parroco e a molti altri cittadini. Il suo corpo venne riconosciuto dalla moglie per un particolare, il messalino che la figlia aveva fatto scivolare nella sua tasca un istante prima essere stata strappata dalle sue braccia. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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