Occhi su Gaza diario di bordo #45

A Gaza la pace continua a essere un modo elegante per dire che la guerra ha cambiato forma. Oggi, mentre a Palazzo Chigi si discute di «ricostruzione» e il ministro Tajani la chiama «svolta storica», le autorità locali aggiornano il bilancio a 67.938 morti. Poche ore fa due palestinesi sono stati uccisi a est di Gaza City, altri corpi sono stati consegnati senza nome, e il valico di Rafah è rimasto chiuso. Quattrocento camion di aiuti aspettano ancora il permesso di entrare, mentre le famiglie restano accampate tra le rovine, in attesa di sacchi di farina che non arrivano. Nella Striscia la fame e la sete hanno preso il posto dei droni. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it

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