Non esiste transizione energetica senza protezione del patrimonio intellettuale
Gestire una rete elettrica significa anche innovare. Innovare significa anche inventare. E ogni invenzione che si rispetti deve essere tutelata e valorizzata. Si tratta di un principio che nel caso di Terna, il gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia che gestisce la rete elettrica di trasmissione in alta e altissima tensione, si concretizza in un portafoglio di settantanove brevetti relativi a quarantacinque famiglie brevettuali, tra design e soluzioni tecniche. Trentotto di questi, dunque quasi la metà, sono già stati concessi. E dal 2023 a oggi è stato registrato un incremento di oltre il centodieci per cento dei brevetti depositati dal Gruppo. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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