L’Accident de piano | recensione del film con Adèle Exarchopoulos – RoFF20
Grottesco, surreale e irriverente, il cinema di Quentin Dupieux si è scolpito un posto tutto suo nella recente cinematografia francese. Estremamente prolifico (dal 2019 ad oggi ha girato ben 8 film), Dupieux conferma tutto ciò che si è sin qui pensato e detto del suo lavoro come regista con L’Accident de piano, un film che aggiornando e ribalta il suo precedente Doppia pelle, dando vita ad uno dei suoi personaggi più inquietanti e irraggiungibili, attraverso cui ritrae un mondo ormai impazzito. Se il protagonista di Doppia pelle, interpretato da uno spassoso Jean Dujardin, andava in giro riprendendosi mentre uccide tutti i possessori di giacche di pelle di daino (volendo essere l’unico a possedere quel capo), aizzato da un’aspirante montatrice intenzionata a guadagnare da quelle macabre riprese, in L’Accident de piano torna dunque il tema del filmare il dolore, del renderlo oggetto di spettacolo da cui trarre profitto. 🔗 Leggi su Cinefilos.it
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