I magri risultati elettorali aprono fratture interne a Lega e Cinquestelle

Avanzano in parallelo le divergenze dentro la Lega e nel Movimento 5 stelle, a riprova che il risultato della Toscana ha fatto male a entrambi gli alfieri del bipopulismo italiano. Nel partito di Matteo Salvini, come avevamo scritto ieri, si fa sentire la componente in doppiopetto, quella legata agli incarichi istituzionali e di governo, che imputa alle stramberie destrorse, sottilmente violente e sessiste di Roberto Vannacci il disastro toscano che ha portato il Carroccio sotto il cinque per cento. Sono stati due big come il capogruppo Riccardo Molinari e l’ex ministro Massimo Garavaglia a affondare il coltello nella piaga: «Non mi riconosco in una Lega triste e arrabbiata – ha detto quest’ultimo – la Lega è altra cosa: il buon governo di Giorgetti, il buon governo di Zaia ma anche un’idea di libertà e sviluppo che trova nell’autonomia dei territori verso Roma la chiave». 🔗 Leggi su Linkiesta.it

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