Educazione sessuale e affettiva nelle scuole vietata alle medie Le opposizioni | Medioevo testo oscurantista
Un emendamento della Lega introduce una stretta sull’educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole: il testo prevede che sia introdotta solo alle superiori e previo consenso dei genitori che dovranno conoscere temi e materiale didattico. Diversamente dalle scuole primarie e medie dove, invece, verrà vietato di parlare di tematiche sessuali in aula “ad attivisti ideologizzati” ed “esperti esterni”. Il via libera è arrivato il 15 ottobre – giorno in cui, peraltro, è avvenuto il femminicidio di Pamela Genini, uccisa dall’uomo che aveva lasciato – in commissione Cultura della Camera che sta esaminando il disegno di legge sul consenso informato presentato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
© Ilfattoquotidiano.it - Educazione sessuale e affettiva nelle scuole vietata alle medie. Le opposizioni: “Medioevo, testo oscurantista”
Altri contenuti sullo stesso argomento
La Lega vuole vietare l’educazione sessuale alle medie, scoppia la polemica. Come funziona in Europa - X Vai su X
Il fisico Massimo Temporelli a Huffpost: "Per i professori l’intelligenza artificiale dovrebbe diventare una sorta di collega, un supporto che lavora dietro le quinte. Per gli studenti rischiamo la replica dell'educazione sessuale: se non se ne parla a scuola, i ragazz - facebook.com Vai su Facebook
I partiti al governo vogliono vietare l’educazione affettiva fino alle scuole medie - La commissione Cultura della Camera ha approvato un emendamento per vietare l’educazione sessuale e affettiva anche alle scuole secondarie di primo grado, quelle che una volta si chiamavano le scuole ... Riporta ilpost.it
Così l’educazione sessuale e affettiva sarà vietata anche nelle scuole medie - Un emendamento al cosiddetto ddl Valditara la esclude non più dalle elementari ma anche dalle secondarie di primo grado. Scrive lifegate.it
Niente educazione sessuale fino alle superiori: una proposta che cerca di ritardare l'ingresso dell'argomento a scuola - Alle superiori invece serve il consenso informato dei genitori. Secondo skuola.net