Dopo 65 anni di irriverenza Il Vernacoliere si ferma | Aspettiamo tempi migliori
Una pagina di storia del giornalismo satirico italiano si appresta a chiudersi. Il Vernacoliere, storico mensile livornese fondato da Mario Cardinali, sospenderà le pubblicazioni dopo il numero di novembre 2025. Ad annunciarlo è stato lo stesso direttore 88enne con un messaggio accorato ai lettori, in cui ha spiegato le ragioni di una decisione sofferta ma inevitabile. “Dopo il numero di novembre Il Vernacoliere sospende le pubblicazioni. Nessuno è eterno. Neanche Mario Cardinali”, ha scritto il fondatore in un post su Facebook che ha immediatamente commosso migliaia di affezionati lettori. Cardinali, che ha dedicato sessantacinque anni della sua vita al giornale, ha aggiunto con la consueta ironia: “Arrivato alla soglia dei novant’anni, ci manca ormai un mucchiettino di mesi, grinzosi anche quelli, mi sento francamente un po’ stanchino”. 🔗 Leggi su Cultweb.it
© Cultweb.it - Dopo 65 anni di irriverenza, Il Vernacoliere si ferma: “Aspettiamo tempi migliori”
Approfondisci con queste news
Andrea Misson muore a 21 anni dopo nove giorni di agonia: fatale l'incidente sul cantiere - facebook.com Vai su Facebook
#TG2000 - Riapre dopo 9 anni dal sisma il museo diocesano di #Camerino #16ottobre #cultura #TV2000 @tg2000it - X Vai su X
Dopo 65 anni di pubblicazione, Il Vernacoliere chiude ma non esclude il ritorno - Lo ha annunciato su Facebook il fondatore e direttore Mario Cardinali, che ha detto di essere «stanchino» e spiegato la crisi del giornale. rivistastudio.com scrive
Il Vernacoliere si ferma dopo 65 anni, sospensione da novembre per colpa dei costi: "Nessuno è eterno" - Il Vernacoliere è un noto mensile di satira, attivo da oltre mezzo secolo, che ha deciso di sospendere le pubblicazioni almeno temporaneamente ... Da virgilio.it
Il Vernacoliere, la rivista più irriverente di Livorno e non solo, sospende le pubblicazioni dopo 65 anni di satira - Mario Cardinali, fondatore e storico direttore del “giornalaccio”: «C’è la crisi sempre più profonda della carta, a dettar la nuova legge dell’editoria. Come scrive msn.com