L’orizzonte di Bisoli Italiano è davvero bravo Io? Non sono uno da A Ma ho ancora il fuoco
Porto canale di Cesenatico. Da casa Bisoli si vedono le barche ancorate e un mare piatto che sa di incipiente autunno. Pierpaolo preferirebbe vedere da vicino una panchina, e possibilmente accomodarvisi. "A cinquantanove anni, e dopo ventiquattro da allenatore, ho ancora il fuoco dentro", dice violentandosi un po’: "Perché se c’è una cosa che non ho mai fatto è auto sponsorizzarmi". Pane al pane e vino al vino. Anzi: piadina. Con un rapido, e non indolore, transito sotto le Due Torri, all’alba della diarchia Guaraldi-Setti, e prima, molto prima, sei stagioni da re a Cagliari, col sapore speciale di una semifinale di Coppa Uefa che gli mandò di traverso l’Inter: è successo più di trent’anni fa. 🔗 Leggi su Sport.quotidiano.net
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