Leoncavallo s’alza il solito grido | blocchiamo tutto ma non il centro sociale E minacciano una nuova occupazione con mamme al seguito

«Blocchiamo tutto», gridano (metaforicamente in questo caso) a viva voce dalla loro pagina Facebook (e non solo) i leoncavallini, tra un inneggiare ai pro-Pal e una rivendicazione autoreferenziale. E l’ennesimo slogan aggiornato allo sgombero: quello che punta ad affermare con veemenza la necessità di «esistere e resistere degli spazi sociali». Bloccare tutto intimano allora, sia chiaro: ma non il centro sociale. Da reclamare a costo zero. Bonificato e ristrutturato. E sul quale, scrive Libero in edicola oggi, non è esclusa – anzi è altamente probabile – una nuova occupazione. E nel frattempo, prima di un presumibile nuovo blitz, in giornate che tra monitoraggi del territorio e richieste (pretese?) in attesa di risposta, il destino del Leoncavallo e dei inquilini pretenziosamente abusivi sembra essere a un bivio: partecipare al bando per un capannone in periferia che gli ex abusivi hanno già bollato come una “discarica”. 🔗 Leggi su Secoloditalia.it

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© Secoloditalia.it - Leoncavallo, s’alza il solito grido: blocchiamo tutto, ma non il centro sociale. E minacciano una nuova occupazione (con “mamme” al seguito)

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