Rabbia e vendetta | parente minaccia l’assassino dopo il femminicidio
Pescara - A Lettomanoppello (Pescara), la tragedia del femminicidio si è aggravata con un episodio di potenziale ritorsione: subito dopo l’uccisione di Cleria Mancini per mano dell’ex marito Antonio Mancini, un uomo legato alla famiglia ha chiamato i carabinieri, annunciando l’intenzione di uccidere il presunto assassino con una pistola detenuta illegalmente. I militari hanno fatto irruzione nell’abitazione del 51enne nel tardo pomeriggio: lì era nascosta l’arma, ereditata dal padre ma mai denunciata. L’uomo, messo alle strette, ha consegnato spontaneamente la pistola e si è visto notificare una denuncia per detenzione abusiva di armi. 🔗 Leggi su Abruzzo24ore.tv
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