Occhi su Gaza diario di bordo #42
Oggi, a Sharm el-Sheikh, andrà in scena la liturgia della “pace”: tavolo lucido, bandiere allineate, firme che scivolano sul foglio. È un cessate il fuoco vestito da trattato, senza una riga sulla giustizia. Chi sale sul palco ha parlato di camion, cantieri, governance; nessuno ha chiesto tribunali, prove, responsabilità. Donald Trump rivendica una «nuova Gaza» fatta di infrastrutture e «600 camion al giorno» di aiuti. Abdel Fattah al-Sisi insiste sulla «stabilizzazione» e sulla ricostruzione immediata con una presenza internazionale. Giorgia Meloni ringrazia Trump e annuncia che l’Italia «è pronta a contribuire a stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo». 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it
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“Il nostro collega Anas al-Sharif era gli occhi e la voce di Gaza, per questo Israele lo ha ucciso”
“Il nostro collega Anas al-Sharif era gli occhi e la voce di Gaza, per questo Israele lo ha ucciso”
Dopo ore frenetiche, la tregua a Gaza sembra reggere. Gli occhi del mondo sono puntati sul rilascio degli ostaggi, atteso per domani, e sulle mosse diplomatiche. FuoriTg Tg3 domani, 12 ottobre, seguirà e analizzerà gli avvenimenti che decideranno il futuro d - facebook.com Vai su Facebook
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Occhi su Gaza, diario di bordo #42 - Sheikh, andrà in scena la liturgia della “pace”: tavolo lucido, bandiere allineate, firme che scivolano sul foglio. Secondo lanotiziagiornale.it
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #33 - Più di 2 milioni di persone in 100 città: è la “ciurma senza nave” della Global Sumud Flotilla che continua a navigare sull’asfalto. Si legge su lanotiziagiornale.it