Morta per omissioni e ritardi nella diagnosi Asl condannata a un maxi risarcimento
La Spezia, 13 ottobre 2025 – “I motivi di appello proposti non dimostrano affatto l’assenza di responsabilità del personale medico coinvolto”. Una frase netta, quella con cui la seconda sezione civile della Corte di Appello di Genova ha confermato in maniera integrale la sentenza con cui, nel gennaio scorso, l’ Asl 5 era stata condannata dal Tribunale della Spezia al pagamento del risarcimento complessivo di oltre un milione di euro ai famigliari di una trentenne spezzina morta nella primavera del 2014. Un caso di malpractice sanitaria, quello emerso all’esito del primo grado di giudizio, confermato anche dai giudici d’Appello nella sentenza con cui viene respinto il ricorso dell’azienda sanitaria spezzina. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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