La sindaca di Borso difende i genitori della neonata morta dopo il parto in casa | C’era una condizione congenita basta odio contro di loro

«La bambina sarebbe morta per una condizione congenita. Il problema che si è manifestato poteva insorgere anche se il parto fosse stato in ospedale. Mi fa male e non condivido assolutamente i commenti che sui social i soliti leoni da tastiera hanno fatto contro i genitori». Queste le parole di Fiorella Ravagnolo, sindaca del paesino del trevigiano, Borso del Grappa, dove una neonata è morta poche ore dopo il parto in casa. «Scelta legittima». «Sappiamo bene – dichiara Borso a Denis Barea di Treviso Today – che le donne possono partorire liberamente in casa, assistite logicamente da ostetriche. La gravidanza deve però essere andata bene e non aver dato segni di alcun problema. 🔗 Leggi su Open.online

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