Blackout su Taiwan | altro che invasione il vero tallone d’Achille dell’isola è l’energia
Lucidare lo “scudo di silicio”, investire milioni di dollari nello sviluppo dell’industria dei droni e inventarsi qualsiasi altro espediente per continuare a risultare indispensabile agli occhi del mondo, e quindi protetta dalle potenze occidentali, rischia di non avere più senso per Taiwan. Indipendentemente da quale strategia utilizzerà Taipei per scongiurare un’ offensiva cinese – economica, politica, o peggio, militare – l’isola continuerà ad essere vulnerabile per colpa di un tallone d’Achille ben preciso: il suo approvvigionamento energetico. Il vero incubo che terrorizza il governo di William Lai, che può comunque contare su armi discrete e una difesa coriacea, è rappresentato dall’eventualità di restare a secco di gas, e quindi anche senza elettricità, visto che per produrla Taiwan dipende in gran parte da combustibili fossili importati. 🔗 Leggi su It.insideover.com
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Continuano le proteste in Madagascar. «Non possiamo più studiare» centinaia di giovani, tra i 15 e i 25 anni, in strada per i continui blackout e la carenza d’acqua. «Se combattessimo tutti insieme i problemi sarebbero risolti, ma loro (la classe dirigente) sono - facebook.com Vai su Facebook
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