Denunciò il ritardo dei referti | Mia madre esempio di coraggio

"Il modo migliore per salutare mia mamma è quello di raccontare la sua vita, il suo cuore". Vincenzo Tranchida, 25 anni, il maggiore dei due figli di Maria Cristina Gallo, la docente morta venerdì di tumore dopo aver denunciato i ritardi nella consegna del referto istologico, è un giovane agente di polizia. "Mia madre è stata un esempio di coraggio, di fede, di amore incondizionato – dice, descrivendola tra le lacrime – una donna che affrontava ogni difficoltà con calma e determinazione, senza mai lasciare che la rabbia, l’odio o il rancore prendessero il sopravvento. Nonostante tutto il dolore e le ingiustizie subiti, ha scelto di infondere speranza, di testimoniare la fede e di vivere sempre secondo i valori di Cristo. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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denunci242 ritardo referti miaAttese otto mesi l’esame istologico. Morta Maria Cristina Gallo, la prof che denunciò i ritardi. Altri due decessi sospetti, i referti bloccati erano 3300 - Trapani, l'insegnante aveva 57 anni: il caso arrivò in Parlamento, 19 sanitari indagati. Secondo msn.com

Morta Maria Cristina Gallo, la professoressa che scoperchiò lo scandalo dei referti in ritardo - E’ stata la prima a denunciare lo scandalo dei referti in ritardo nel reparto di Anatomia patologica dell’Asp di Trapani. Scrive blogsicilia.it

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