Caso Trandafir sicuri dell’innocenza del carabiniere
"E’ stata la difesa a chiedere espressamente il giudizio immediato proprio perché ha la necessità e, al tempo stesso, gli elementi per affrontare il processo e giungere ad una sentenza assolutoria. Dimostreremo l’estraneità del nostro assistito che, tra l’altro, sia prima che dopo aveva già acquisito denunce da parte di Gabriela Trandafir (nella foto)". L’avvocato Cosimo Zaccaria, che rappresenta il luogotenente di Castelfranco Emilia accusato di rifiuto o omissione di atti d’ufficio spiega con queste parole la scelta processuale di ‘saltare’ l’udienza preliminare, chiedendo il giudizio immediato per il proprio assistito. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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#fblifestyle Quelle pagine sono l’ultimo testamento di mia sorella». Si emoziona Elena Tiron, sorella di Gabriela Trandafir, quando guarda quei tre fogli, scritti con la penna blu, ritrovati quasi per caso in un raccoglitore ad anelli di colore viola due anni e mezzo - facebook.com Vai su Facebook
"Caso Trandafir, sicuri dell’innocenza del carabiniere" - Zaccaria spiega la scelta. Secondo ilrestodelcarlino.it