Infermieri uzbeki messi a dormire in ospedale a Milano | né casa né convitto eppure coprono le carenze della sanità
MILANO – Scelta non proprio usuale, i dieci infermieri appena arrivati dall’Uzbekistan per rinforzare gli organici della sanitĂ lombarda non sono stati alloggiati nĂ© in appartamenti che afferiscono direttamente o indirettamente al sistema regionale, ad esempio gli appartamenti di cui sono proprietarie le Agenzie di Tutela della Salute (ATS), le Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST) o gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nĂ© in appartamenti delle Aler, magari quelli appena ristrutturati e pronti per l’assegnazione, nĂ© in un convitto o, uscendo dal sistema regionale, in uno studentato, in una ordinaria struttura albeghiero-ricettiva, in stanze in affitto. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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La Regione Lombardia, che ogni anno «perde 500 infermieri», annuncia un accordo per integrare professionisti dall'Uzbekistan: ma che fine ha fatto la «tassa sulla salute» dei frontalieri? - X Vai su X
Sanità , De Palma (Nursing Up): “Incredibile ma vero, la Regione Lombardia ora cerca infermieri in Uzbekistan. E’ l’ennesima scorciatoia che non risolverà una voragine di 10mila professionisti sul territorio”. “Prima i sudamericani, ora gli uzbeki. Domani chissà - facebook.com Vai su Facebook
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