C’Mon Tigre collettori di suoni
Collettore di suoni più che collettivo di artisti (anche se in scena saranno 12), C’Mon Tigre torna al live con ’Lumina–Immersive Frequencies, a Technological Dancefloor’, che fonde musica elettronica, strumenti acustici, robotica e arti visive. Stasera e domani presenterà in prima assoluta questo nuovo capitolo della sua ricerca sonora e visuale al Robot Festival, nel nuovo Spazio Bianco del Dumbo. Bologna del resto è la città che ha visto nascere C’Mon Tigre, un duo che collabora con artisti di vari ambiti: in scena anche un robot percussionista. C’Mon Tigre, qual è la premessa che porta a questo nuovo progetto, concentrato per ora sullo spettacolo? "L’idea che sta dietro al live è quella di permettere all’ascoltatore-spettatore di non percepire più quella distanza che solitamente c’è tra palco e platea, dove c’è qualcuno che fa qualcosa e gli altri guardano, ascoltano". 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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