Licenziamento per vendetta è sempre nullo anche per i dirigenti

Con la pronuncia n. 15330 del 2025, la Corte di Cassazione ha ulteriormente chiarito quale sia la via da seguire in tema di licenziamenti ritorsivi. Per farlo, ha considerato la categoria dei dirigenti, verso i quali le regole in materia sono meno protettive di quelle previste per i normali dipendenti. Parlare di questa decisione, di grande rilievo per il mondo del lavoro dirigenziale, significa ribadire uno dei più importanti principi di tutela in tema di rapporti di lavoro: anche i manager e i capi, solitamente esclusi dalle tutele di tipo reintegratorio, hanno diritto a riprendersi il posto quando l’espulsione sia determinata da un motivo illecito. 🔗 Leggi su Quifinanza.it

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licenziamento vendetta 232 nulloLicenziamento per vendetta è sempre nullo, anche per i dirigenti - La Cassazione chiarisce che il licenziamento per vendetta è nullo anche per i dirigenti: come si prova l’intento ritorsivo del datore di lavoro. Secondo quifinanza.it

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