Riceviamo e pubblichiamo di seguito questa lettera arrivata alla redazione. Durante la tavola rotonda tenutasi lo scorso 5 settembre nello spazio di Esperienza Europa- David Sassoli, in piazza Venezia a Roma, organizzata da TPI in collaborazione con il Parlamento europeo, l’eurodeputato Stefano Cavedagna e l’onorevole Brando Benifei, rispettivamente appartenenti ai partiti politici italiani di Fratelli d’Italia e Partito Democratico, hanno analizzato e risposto a quesiti di estrema rilevanza riguardanti l’intelligenzaartificiale. Per introdurre il fulcro della discussione, l’onorevole Cavedagna ha sottolineato come l’Europa sia in una posizione instabile e di mezzo rispetto all’avanguardia e allo sviluppo che l’intelligenza artificiale sta attraversando nel resto del mondo; precisamente, rispetto a USA e Cina, l’Europa è ancora in fase di sviluppo e accrescimento delle piattaforme utilizzabili e delle infrastrutture necessarie per raggiungere un livello di indipendenza e sovranitĂ digitale riconoscibile internazionalmente.🔗 Leggi su Tpi.it
28/9/25. Una virtù che "non lavora da sola". Così scriveva #GiovanniPaoloI che aveva fatto ricorso a "madre prudenza" nel suo impegno per la pace, espresso anche in una lettera al presidente Usa Carter dopo i colloqui di Camp David https://www.vaticannew - facebook.com Vai su Facebook
Una virtù che "non lavora da sola". Così scriveva #GiovanniPaoloI che aveva fatto ricorso a "madre prudenza" nel suo impegno per la pace, espresso anche in una lettera al presidente Usa Carter dopo i colloqui di Camp David #VaticanNewsIT Leggi qui - X Vai su X
Lettera a TPI – Il ricorso all’Intelligenza artificiale andrebbe limitato - Secondo “Il Corriere della Sera”, la chatbot di OpenAI dipende dai server che Microsoft ha installato in Arizona, e si stima che entro il 2027 tali server arriveranno ad assorbire quasi 6,6 miliardi ... Segnala tpi.it