Le persone che hanno lavorato a questo spettacolo sono contro il genocidio | il messaggio per Gaza di Marco Mengoni al termine del concerto
Marco Mengoni è ripartito con il tour nei palazzetti, dopo le date allo stadio. Durante la data zero alla Prealpi San Biagio Arena di Conegliano, al termine dello show con tutto lo staff sul palco ha salutato il suo pubblico con un messaggio forte e chiaro comparso sul mega-schermo: “Le persone che hanno lavorato a questo spettacolo sono contro il genocidio e ogni forma di violenza perpetrata in ogni parte del mondo”. Non è la prima volta che l’artista si è pronunciato sul conflitto palestinese. Con la bandiera del Paese martoriato dalla guerra aveva infatti detto sul palco: “Ce n’è abbastanza nel mio spettacolo di stop a questa roba orribile che ancora l’uomo continua a fare e non sa perchĂ©, però noi continuiamo a ripeterlo e magari arriva anche a quelle teste di caz*o!”. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
© Ilfattoquotidiano.it - “Le persone che hanno lavorato a questo spettacolo sono contro il genocidio”: il messaggio per Gaza di Marco Mengoni al termine del concerto
In questa notizia si parla di: persone - lavorato
Ieri, davanti a cento persone del FAI CISL, abbiamo lavorato sul nucleo che rende efficace la professione del sindacalista: la gestione delle emozioni e delle relazioni in contesti complessi. Le parole chiave emerse, PAURA, FATICA e CORAGGIO, vanno lette Vai su Facebook
Parola d’ordine: inclusione. Al Pergolesi di Jesi va in scena Social Opera, sul palco recitano persone con disabilità - Social Opera è da anni, a Jesi e non solo, un punto di riferimento al quale hanno lavorato quanti hanno a cuore l’importanza della parola “integrazione”. Lo riporta msn.com
Spettacolo popolare: P. Ellinghaus (DBK), mettere in relazione la vita quotidiana di queste persone con la fede cristiana - Offrire “gioia e senso dell’umorismo” agli altri è ciò che i fieranti e i circensi hanno “trasformato in una professione, considerandola una vocazione innata, donata e trasmessa da Dio di generazione ... agensir.it scrive