Il vizietto occidentale di scambiare l’odio per Israele con l’amore per i palestinesi
Se un merito va indubbiamente riconosciuto alla Flotilla, è quello di avere puntato il faro più potente su una tragedia umanitaria che si trascina da due anni nell’inazione imbelle del mondo. Era questo il vero obiettivo (perché soltanto un ingenuo poteva pensare di raggiungere indisturbato le coste di una zona di guerra e procedere tranquillamente alla distribuzione degli aiuti, con il beneplacito della potenza occupante) ed è stato clamorosamente raggiunto. Grazie anche, aggiungiamo, all’inevitabile (prevedibile, previsto) intervento israeliano che ha posto fine alla missione (fortunatamente senza che nessuno si sia fatto male, ma se fosse accaduto l’effetto sarebbe stato ancora più forte). 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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