Il silenzio internazionale è la seconda prigione degli ostaggi di Hamas
Sono trascorsi due anni dal 7 ottobre. Da allora, Eviatar David – ventitré anni, musicista, soldato, uomo di fede – è rimasto nelle mani di Hamas, prigioniero nei tunnel di Gaza. In questi mesi la sua famiglia ha vissuto tra la speranza e il terrore, tra la certezza della sua forza e la paura di non rivederlo mai più. I video diffusi lo mostrano emaciato, deprivato di tutto, ma con lo sguardo ancora vivo. Ne parliamo con Ilay David, suo fratello maggiore, che continua a lottare per la sua liberazione e per quella degli altri venti ostaggi ancora vivi. Ilay, sono passati molti mesi dal rapimento di suo fratello. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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Il Teatro del Silenzio celebra i primi 20 anni: "Da utopia a realtà di respiro internazionale"
È importante far sentire la nostra voce nel silenzio delle istituzioni, quando anche “il diritto internazionale è importante sì, ma fino a un certo punto”, è lì che conta prendere posizione. Perché la situazione è diventata insostenibile. È assolutamente vergognoso - facebook.com Vai su Facebook
? #21settembre – Giornata internazionale della pace La #pace non è silenzio imposto dalla forza, ma dialogo, ascolto, rispetto reciproco. Costruiamo ponti, non macerie. https://tinyurl.com/5n779f9t #GiornataDellaPace #Pace - X Vai su X