Il silenzio internazionale è la seconda prigione degli ostaggi di Hamas

Sono trascorsi due anni dal 7 ottobre. Da allora, Eviatar David – ventitré anni, musicista, soldato, uomo di fede – è rimasto nelle mani di Hamas, prigioniero nei tunnel di Gaza. In questi mesi la sua famiglia ha vissuto tra la speranza e il terrore, tra la certezza della sua forza e la paura di non rivederlo mai più. I video diffusi lo mostrano emaciato, deprivato di tutto, ma con lo sguardo ancora vivo. Ne parliamo con Ilay David, suo fratello maggiore, che continua a lottare per la sua liberazione e per quella degli altri venti ostaggi ancora vivi. Ilay, sono passati molti mesi dal rapimento di suo fratello. 🔗 Leggi su Linkiesta.it

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