Il ritorno dell’attivista | Grazie a chi si è mobilitato Dura ma non mi pento
L’incubo è finito ieri sera alle 19,20 all’aeroporto di Malpensa. Dario Crippa, 25 anni, l’attivista bergamasco presente sulla Global Sumud Flotilla, figlio dell’assessore alla pace del Comune di Bergamo Marzia Marchesi, rinchiuso da giorni in un carcere israeliano dopo che mercoledì scorso la missione umanitaria diretta a Gaza era stata fermate dalle forze israeliane, è tornato a casa. Quando è sceso dall’aereo proveniente da Tel Aviv (con scalo ad Atene), stanco, emozionato ma felice, ha trovato ad attenderlo i genitori, la sorella, la fidanzata e alcuni amici, con un cartellone colorato recante la scritta:" Bentornato Dado" (il suo soprannome). 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
© Ilgiorno.it - Il ritorno dell’attivista: "Grazie a chi si è mobilitato. Dura, ma non mi pento"
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BARBERINO TAVARNELLE - Dopo il fermo in Israele il ritorno a Tavarnelle di Margherita Cioppi: “Rifarei tutto quello che ho fatto”. Il sindaco ha accolto nel suo ufficio l'attivista che ha preso parte alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla. - X Vai su X
Ieri, domenica 6 ottobre, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato il ritorno in Italia degli ultimi 15 italiani della Global Sumud Flotilla fermati dalle forze armate israeliane. Tra loro anche Dario Crippa, l'unico attivista bergamasco a essersi imbarcato s Vai su Facebook