Gli autovelox non servono a fare cassa ma a salvare vite umane

Sanzionare senza prevenire non serve a risolvere problemi strutturali e culturali del calibro della violenza stradale, prima causa di morte in Italia nella fascia d’età tra i cinque e i ventinove anni. Eppure il nuovo Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre 2024, è stato accolto tra gli applausi di tutta la maggioranza di governo (e non solo), ignara dell’inefficacia di una riforma incapace di andare al nocciolo della questione: la velocità.  Quest’ultima rappresenta la principale causa degli scontri stradali più gravi lungo le strade urbane, nonché – secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) – un fattore in grado di aggravare tutti gli incidenti, anche quelli dovuti ad altre cause dirette come l’uso dello smartphone, l’alcol e l’abuso di sostanze stupefacenti. 🔗 Leggi su Linkiesta.it

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Passo di Zambla, più di 400 firme alla petizione contro le moto: “Servono dossi e autovelox”

Gli autovelox riducono incidenti, feriti gravi e vittime fino al 36%: «Non servono a fare cassa, ma a salvare vite» Vai su Facebook

Vi aspettiamo giovedì prossimo 2 ottobre a Firenze. Aula magna del rettorato UniFi Piazza San Marco ore 10.00. Gli autovelox salvano vite o servono a far cassa? - X Vai su X

“Con Autovelox diminuiscono i morti fino al 26%”/ Studio Uni Firenze: “Non servono per fare cassa” - L'interessante studio dell'università di Firenze sugli autovelox, sottolinea come i dispositivi permettano di ridurre i morti sulle strade ... Segnala ilsussidiario.net

Lo studio dell'Università di Firenze sugli autovelox: «Riducono i morti fino al 26%» - Nelle 16 città più grandi in Italia le multe per eccesso di velocità portano meno del 10% dei ricavi totali da multe. Come scrive corrierefiorentino.corriere.it