Georgia un pezzo d’Europa in tormento e la piazza che non si spegne
Roma, 6 ott – Nel dicembre 2023 la Georgia otteneva lo status di Paese candidato all’Unione europea. Molti lo consideravano un traguardo naturale: un Paese caucasico che guarda a Occidente. Dietro l’apparente buona notizia c’erano giĂ crepe profonde: Bruxelles indicava dodici riforme da fare — diritti, giustizia, libertĂ dei media — e segnalava la sfiducia fra governo, opposizione e societĂ civile. La Georgia nel pieno del tormento. Una frattura che si è allargata fino al marzo 2023 con il Foreign Agents Draft Law, una legge copiata direttamente da Mosca: si bollavano come “ agenti stranieri ” ong e giornali che ricevevano fondi esteri. 🔗 Leggi su Ilprimatonazionale.it
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Il vino è nato in montagna. In particolare, nelle vallate del Caucaso minore, tra le attuali Armenia e Georgia. Lo attestano prove archeologiche e genetiche Non ci sono soltanto viaggi fisici, ma anche metaforici. Come questo, affascinante, che ci propone il Vai su Facebook