Fine vita la storia di Ada e l’appello | Ogni attesa imposta è una tortura Il punto sulla legge
Ada non riesce più a parlare, perché è affetta da Sla, ma ha affidato il suo accorato appello alla voce della sorella Celeste. “In meno di 8 mesi la malattia mi ha consumata. Con una violenza fulminea mi ha tolto le mani, le gambe, la parola”, ha fatto sapere, per poi ribadire la propria richiesta di suicidio assistito, che al momento le è stato rifiutato. “Ho intenzione di combattere per questo diritto finché ne avrò le forze. Ma quanto è crudele dover sprecare le ultime forze per una guerra?”, si chiede ancora Ada, che si è affidata all’ Associazione Luca Coscioni per portare avanti la sua battaglia. 🔗 Leggi su Dilei.it
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