La bandiera cucita da nonna i bus partiti all’alba i cartelli di cui non si parla | vi racconto il corteo per Gaza Quella marea umana risponde alla domanda | Tu dov’eri mentre uccidevano i bambini?
Caro direttore, in corteo ho visto una signora con una bandiera palestinese cucita a mano con pezzi della tovaglia: “L’ha fatta mia mamma”. I bambini di una scuola elementare cantare: “Siamo il grido altissimo e feroce di tutti quei bambini che più non hanno voce”. Un ebreo con la kefiah. Una ragazza trasformare una lingua morta in una viva: “ Cogito, ergo Sumud ”, aveva scritto sul cartello. Sumud, la parola intraducibile per dire del resistere con perseveranza dei palestinesi, del ricostruire le case che i bulldozer dei coloni israeliani tirano giù. Ho visto cartelli scritti sul retro della scatola dei cornflakes, striscioni di ogni città con i suoi abitanti al seguito: Salerno per Gaza, La Sabina per la Palestina: “Mamma, ma Lecco non è lontanissima?”. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
© Ilfattoquotidiano.it - La bandiera cucita da nonna, i bus partiti all’alba, i cartelli di cui non si parla: vi racconto il corteo per Gaza. Quella marea umana risponde alla domanda: “Tu dov’eri mentre uccidevano i bambini?”
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Al parco Ferri inaugurazione del murale “Voglia di Pace”. A seguire srotolata la bandiera della Pace più grande del mondo, insieme a quella della Palestina. A sfilare in corteo anche le opere realizzate dalle ragazze e i ragazzi dell’Ics Bartolini. Grazie a tutti pe - facebook.com Vai su Facebook