Viviamo in una smartphone nation | scorrere non è vivere
Viviamo in una “Smartphone Nation”. Che si tratti di chiamare un taxi, prenotare un volo o restare in contatto con gli affetti, le nostre esistenze sono mediate da un rettangolo di vetro e silicio. Kaitlyn Regehr, scienziata comportamentale e autrice del libro “Smartphone Nation”, non propone di demonizzare la tecnologia, ma di imparare a coesisterervi con intelligenza. La sua tesi si articola su tre pilastri fondamentali: ammissione, moderazione e istruzione. Il primo, e cruciale, passo è riconoscere onestamente il proprio rapporto con il dispositivo. Come per qualsiasi dipendenza, l’onestà è il punto di partenza. 🔗 Leggi su Pantareinews.com
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