Fine vita l’appello di Ada dopo il rifiuto dell’Asl alla richiesta di suicidio assistito | Fatemi scegliere una morte serena- Il video

«Politici, medici, giudici, guardatemi negli occhi: ogni attesa imposta è una tortura in più». Con queste parole Ada, 44 anni, affetta da  sclerosi laterale amiotrofica (Sla), ha lanciato un nuovo appello alle istituzioni per poter accedere al  suicidio medicalmente assistito. Il messaggio, affidato all’associazione Luca Coscioni, arriva dopo il  rifiuto della Asl alla sua richiesta e mentre la donna attende l’esito di nuove visite mediche concordate con l’azienda sanitaria. Ada aveva inizialmente scelto di raccontare la sua storia con lo pseudonimo “Coletta”, ma ora ha deciso di uscire dall’anonimato. 🔗 Leggi su Open.online

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