Ucciso a sprangate Cristian Chesi finisce in carcere

Reggio Emilia, 3 ottobre 2025 – È finito in carcere Cristian Chesi, il 49enne accusato dell’ omicidio dell’artista spezzino Stefano Daveti, morto all’età di 63 anni, il 24 giugno 2024 dopo tre giorni di agonia per le gravissime lesioni riportate a seguito di un’aggressione a sprangate subita in casa propria a Morsiano di Villa Minozzo, al culmine di una lite per futili motivi.  Chesi era stato indagato in concorso con il padre Emore, 66 anni, per omicidio volontario aggravato per la minorata difesa di Daveti che si trovava in camera da letto. Per il figlio, è stato chiesto il rinvio a giudizio dunque ora è imputato per il delitto, mentre per il padre, resta indagato in un altro filone d’indagine parallelo e per lui proseguono gli accertamenti degli inquirenti. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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L'hanno accerchiato, poi il selvaggio massacro: ucciso con sprangate e coltellate

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