Le città di pianura recensione | l’opera seconda di Francesco Sossai ha il passo bello delle cose lente
La nostra recensione di Le città di pianura, opera seconda di Francesco Sossai in concorso a Un Certain Regard di Cannes 78: un road movie fuori dagli schemi che tiene il passo bello delle cose lente e della provincia. Ci sono film, come Le città di pianura, che sono fuori completamente da ogni logica narrativa, che rifiutano gli schemi precostituiti andando quasi a braccio e seguendo perciò il corso irregolare della vita. L’opera seconda di Francesco Sossai, già passata per la sezione Un Certain Regard di Cannes 78, tiene il passo commovente e bellissimo di una lentezza tutta di provincia, con i suoi riti (spesso alcolici) propiziatori, gli attimi più riflessivi, le conoscenze da scoprire o riscoprire, un’umanità ai margini ma più viva che mai. 🔗 Leggi su Spettacolo.eu
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“Le città di pianura” è ora al cinema! Un film di Francesco Sossai con Filippo Scotti, Sergio Romano, Pierpaolo Capovilla e con la partecipazione di Roberto Citran e Andrea Pennacchi. Distribuito da Lucky Red. - X Vai su X
Le città di pianura, recensione: il film di Francesco Sossai è una canzone triste, stonata e meravigliosa - movie in salsa veneta; uno sguardo aperto sulla geografia umana portata fuori i confini, e per questo resa verace, vivida, ... movieplayer.it scrive